I Disturbi Alimentari

Articolo scritto dalla Dott.ssa Giulia Bargagli 

 

Al giorno d’oggi possiamo affermare che i disturbi alimentari non sono un argomento così sconosciuto. I social media hanno giocato un ruolo molto importante per la loro diffusione. Essi possono essere definiti un’arma a doppio taglio.

Molte persone si sono ritrovate, nel periodo del lockdown a condividere il loro
percorso di guarigione questo ha permesso loro di non sentirsi sole.

Dall’altro lato però i social ci riportano una realtà finta, ci mostrano ideali irreali difficili da raggiungere seguendo delle sane abitudini.
Sentendo solo negli ultimi anni parlare di DCA si fa l’errore di pensare che essi siano solamente un
problema nato nei tempi moderni ma non è così, condizionano l’uomo da moltissimi anni, ci sono decine di testimonianze che esaltavano la magrezza dovuta a digiuni prolungati e a lunghe sofferenze del corpo tipiche della religione cristiana.

La definizione che dal DSM 5 è la seguente: “i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono
caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione o di comportamenti collegati con
l’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo che danneggiano
significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.”

I disturbi alimentari più comuni includono: l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da
alimentazione incontrollata (BED).

 

L’anoressia nervosa è caratterizzata da una preoccupazione eccessiva per il peso, una grave restrizione alimentare e una distorsione dell’immagine corporea.

Le persone con anoressia nervosa possono avere una paura intensa di ingrassare, nonostante la magrezza estrema, e possono essere estremamente ossessionate
da cibo e peso.


La bulimia nervosa è caratterizzata da episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l’uso di lassativi. Le persone con bulimia nervosa possono avere un’immagine corporea distorta e possono essere fortemente influenzate dal cibo, dal peso e dall’aspetto fisico.

 

Il disturbo da alimentazione incontrollata (BED) si manifesta con episodi ricorrenti di abbuffate compulsive, durante i quali le persone mangiano grandi quantità di cibo in un breve lasso di tempo, senza un senso di controllo. Le persone con BED possono provare sensazioni di vergogna, disgusto e depressione in relazione alle loro abitudini alimentari.

i disturbi del comportamento alimentare  non sono così rari

Infatti stando alle ultime ricerche condotte dal Ministero della Salute sono ben 3 milioni di soggetti a soffrirne. Ogni anno, infatti, sono circa 500.000 le donne che si ammalano di DCA, con una maggiore frequenza nell’età che varia fra i 12 de i 35 anni, il disturbo si riscontra maggiormente nella popolazione femminile rispetto a quella maschile. Sono disturbi considerati gravi in quanto sono associati a una serie di complicanze mediche che aggravano ancora di più la situazione e soprattutto sono tra i disturbi psichiatrici con più elevati indici di mortalità

Secondo l’ OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità i DCA rappresentano la seconda causa di morte in età giovanile dopo gli incidenti stradali.
Il trattamento dei disturbi alimentari di solito coinvolge un approccio multidisciplinare, che include la terapia individuale, la terapia familiare, il supporto nutrizionale e, in alcuni casi, la somministrazione di farmaci.

È importante prestare attenzione ai sintomi dei disturbi alimentari

e cercare aiuto professionale se si sospetta di soffrirne

o si conosce qualcuno che ne soffre.

Concludendo si tende a pensare che le condizioni scritte sopra siano rare o di marginale importanza, succede che questi disturbi non vengano riconosciuti in tempi brevi e sfociano in situazioni più gravi. Si rende necessario quindi oltre alla preparazione dei medici, un passo altrettanto importante è la sensibilizzazione dei genitori affinché essi possano essere capaci di cogliere i segnali sospetti, questo sarebbe di fondamentale importanza in quanto permetterebbe un trattamento precoce della malattia.

 

Ricordiamo che questo articolo ha il solo scopo informativo e divulgativo. 

 

Bibliografia:

– Nardone G. Valteroni L., l’anoressia giovanile , una terapia efficiente ed efficace per i disturbi alimentari, ponte delle grazie , 2021
– Riva E.,fragili amazzoni, i nuovi disturbi alimentari delle adolescenti,  franco angeli , 2022

 

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