Tra poco siamo Natale,
quanti vengono assaliti dalla nostalgia e dalla tristezza?

Basta un scintilla, un dettaglio, un profumo e ti ritorna alla mente un episodio del passato…
ecco che ti vengono in mente i ricordi, i colori, gli odori, i sapori che ti innescano un incendio di ricordi nella testa.

Allora ci si sente bloccati, un nodo alla gola che attanaglia mentre la mente vaga nei ricordi…
non c’è niente di male nel non stare bene, è la parte della vita che sembra che va in discesa, ma è la parte che ci rende consapevoli delle salite di gioia e di amore.

Un deja-vù di un piccolo particolare, magari insignificante per tante persone ma che, a noi ci porta un ricordo particolare, quello di un affetto, quello di un amore e di persone care.

Molte volte chi viene per una consulenza ha paura, si chiedono:

  • Perché non accetto di avere la nostalgia?
  • Perché sento tanta tristezza?
  • Perché mi sento sempre giù?

Bisogna saper distinguere se i sentimenti come la nostalgia, la tristezza si sentono sempre, in ogni occasione, oppure se sono dovute ad una normale giornata storta, oppure se è un ricordo in particolare a provocarle.

Riuscendo a mettersi in ascolto del nostro corpo, delle nostre emozioni, a sentire quello che il nostro stato d’animo ci suggerisce vediamo come è il nostro stare male.

Il lavoro da fare è capire il nostro pensiero, a cosa è rivolto, cosa ci fa stare male, cosa ci porta tristezza.

Potersi godere, e capire, anche il valore di una giornata di tristezza dovuta ad un evento che capita, è una libertà che ci consente di gustare il valore di quella giornata, arrivare a fine serata con il pensiero che, forse, domani andrà meglio.

Ecco allora che il profumo e il ricordo di un momento di vita passata, ci può abbracciare e arricchire anche nel presente, facendoci sentire la sua presenza, scaldandoci il cuore.

 

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