Di cosa mi occupo

La mia formazione e le mie esperienze mi portano ad occuparmi della salute di tutte quelle persone che possono avere dei sintomi che creano disagio e sofferenza e che si ripercuotono sulle varie tipologie di relazioni, tra le quali quelle di coppia, genitori-figli e quelle lavorative.

La mia formazione mi consente di accogliere coloro che esprimono vari tipi di disturbi, alcuni dei quali possono essere: disturbi di ansia (per es. ansia da separazione, attacchi di panico), disturbi depressivi, disturbi ossessivi-compulsivi, disturbi del sonno.

Ma le mie competenze specifiche si rivolgono in particolar modo alla sfera della sessualità e alla sfera dell’alimentazione.

Ci sono diverse tipologie di intervento che possono aiutarci a lavorare insieme a seconda della problematica che viene affrontata.

Possiamo concordare per esempio un sostegno psicologico, suggerito in quelle situazioni dove la persona ha la necessità di essere aiutata per recuperare il proprio benessere e poter affrontare positivamente le svariate situazioni che la vita propone, ad esempio situazioni di tipo personale, di tipo lavorativo oppure legate all’emotività della persona e che non portano con sé una patologia.

Possiamo inoltre lavorare per favorire il potenziamento delle risorse personali di ognuno di noi, favorendo così il naturale processo di cambiamento che porta al miglioramento.

Per poter aiutare ed accompagnare la persona nel suo processo di cambiamento, la relazione terapeutica che si instaura, accoglie la persona e l’aiuta in nuove riflessioni, a ri-pensare , ad aumentare le proprie competenze personali, a trovare nuove soluzioni alle difficoltà ed avere una nuova visione.

La relazione terapeutica è unica, poiché la persona insieme al terapeuta, riesce a sviluppare un suo processo interiore di cambiamento, arrivando ad essere libera di fare le proprie scelte.

Terapia Individuale

È la pratica più frequente, quella più richiesta ed è la più comune, si inizia il lavoro di comune accordo a partire da un sintomo, da un problema che la persona porta con sé. Lo scopo della terapia è quello di partire dal malessere della persona, per arrivare ad un miglioramento e quindi ad un benessere emotivo, che aiuta a ristabilire il proprio equilibrio. Lavorando passo passo per obiettivi, la persona viene aiutata a trovare le proprie risorse personali e le modalità di approccio e di risoluzione della situazione, riducendo così il livello di ansia, rabbia, stress, sensazione di sentirsi inadeguato e migliorare lo stato attuale.

Terapia di Coppia

La Terapia di coppia è quella particolare modalità di terapia che coinvolge entrambi i partner. Questo tipo di terapia è la più indicata in quelle situazioni in cui le problematiche sono di tipo relazionale, genitoriale o relative alla sfera della sessualità, tutte problematiche che riguardano principalmente la diade, cioè la coppia; in questi casi è necessario e ridefinire, al suo interno gli ambiti di rapporto e la relazione stessa per trovare nuove strategie e poter gestire al meglio la relazione tra i due partner, con beneficio diretto sulla relazione con i figli, o per esempio in caso d’adozione, sulle relazioni con la famiglia d’origine.

La terapia familiare è un modello di intervento che nasce dal concetto che il disagio emotivo e i sintomi psichici espressi dagli individui sono legati al contesto in cui la persona è nata e cresciuta: così come ogni epoca storica e ogni cultura attribuisce delle regole di comportamento e degli ideali di riferimento, così ogni famiglia ha le sue regole e i suoi comportamenti che influiscono sullo sviluppo dell’individuo e che, a sua volta, la persona stessa può modificare.

A questo proposito il lavoro sulla coppia, che è la parte centrale e la colonna portante della famiglia, è nuovamente centrale in quanto la terapia familiare è indicata in quelle situazioni dove le relazioni sono spinose, difficili e i sentimenti negativi del singolo si ripercuotono su tutta la famiglia andando ad intrecciarsi con gli altri e diventando dei malesseri dell’intero sistema familiare.

Terapia di Gruppo

La terapia di gruppo si configura come quel trattamento in cui la persona che porta uno specifico problema, è stata consigliata ad intraprendere questo tipo di terapia poiché la specificità della sua condizione, viene condivisa da altre persone. Nell’approccio di gruppo si può trovare una dimensione più ampia di confronto, di supporto e di di riflessione.
Il gruppo non è adatto a certi tipi di problematiche cliniche o in certe situazioni, pertanto la partecipazione al gruppo deve sempre essere concordata con il professionista.

Una particolare condizione di malessere personale, può trovare sostegno confrontandosi con altre persone che hanno la stessa problematica, portando così tutti i soggetti interessati ad un confronto ad un livello paritario.
La forza del gruppo è che vengono instaurati dei potenti meccanismi che consentono una condivisione e una risoluzione dei problemi in modo molto più efficace.
Nei partecipanti si sviluppano dei processi psicologici particolari, che aiutano ad aumentarne la loro efficacia. Il gruppo infatti riesce a far sperimentare meglio la persona, in quanto si mette alla prova con se stesso, con il terapeuta e anche nella relazione con gli altri. Le particolari modalità di comunicazione, dei ruoli assunti nel gruppo e le relazioni che si instaurano riescono ad emergere molto più rapidamente, aumentando la consapevolezza del soggetto che in breve tempo, focalizza le modalità di vita disfunzionali e che non aiutano il cambiamento ricercato.

Sostegno alla Genitorialità

Essere Genitori è il mestiere più difficile, non ci viene insegnato, anche se tutti vogliono darci un parere, un consiglio. Ma essere genitori è un ruolo complesso, in quanto ogni bambino è unico e irripetibile così come il suo genitore, influenzati a loro volta dalla loro situazione particolare.

Il nuovo ruolo, quello genitoriale, da intraprendere, risente delle caratteristiche tipiche di ogni persona, dalla storia che lo accompagna, dai modelli genitoriali che lo hanno influenzato, dall’idea che la persona si è costruita di come dovrebbe essere fare la “mamma” o il “papà”.

Il sostegno alla genitorialità si prefigura come uno spazio, dove poter riflettere e avere confronti su diverse tematiche, per esempio:

• Come cambia il sistema familiare, dalla gravidanza, alla nascita e nelle varie fasi di sviluppo del bambino;
• Crescere un bambino e rimanere anche coppia, ovvero ritagliando degli spazi e dei momenti solo dedicati alla coppia;
• Conciliare un solido sostegno educativo con il legame affettivo;
• Accettare il bambino in tutto il suo essere, anche se diverso da come ce lo siamo immaginato;