PERCHÉ ANDARE DAL CONSULENTE SESSUALE?
Le persone che possono avere, durante la loro vita, un problema sessuale si chiudono a riccio, si chiudono in se stessi, evitando di parlarne. Questo favorisce in loro il sentimento di solitudine, la sensazione di non essere capiti. A poco a poco il problema sembra inaffrontabile, divenendo un elemento che cresce ed invade altri aspetti della vita, soprattutto nella relazione con se stessi e con gli altri, dove l’insicurezza e l’incertezza hanno il sopravvento influenzando le azioni e il pensiero della persona.
Tanti motivi spingono a non parlare della disfunzione (il suo significato etimologico è funzionamento non corretto, che può essere riportato al suo corretto funzionamento): possono essere motivi di vergogna, di imbarazzo ma anche per delle errate credenze.
È importante avere invece una conoscenza esatta, specialmente quando ci troviamo ad avere un problema di salute, affidandoci alla competenza di uno specialista che possa fare chiarezza sui nostri dubbi.
È importante partire dal concetto che la sessualità è un tema da affrontare senza pregiudizi e senso di vergogna, per arrivare a stare bene con se stessi, con il proprio corpo e vivere la relazione di coppia e la sfera dell’intimità con benessere e salute.
Due sono le cause dell’errato funzionamento fisiologico della sfera sessuale:
- Una compromissione a livello organico funzionale
- Un blocco o difficoltà psicologica e/o relazionale
Nel primo caso, andando dal proprio medico, con analisi e strumenti, si può diagnosticare una malattia: in questo caso lo specialista può prescrivere la terapia adeguata, trattandosi molte volte di problemi curabili e risolvibili, spesso legati a fasi transitorie del ciclo di vita del paziente.
Nel secondo caso, appurato dal medico che non ci sono malfunzionamenti a livello organico, un valido aiuto per la risoluzione del problema, ma anche come supporto alla terapia indicata dal medico come nel primo caso, il consulente sessuale aiuta la persona, ma anche l’eventuale partner , ad un ottima relazione di coppia, ad un supporto per seguire correttamente la terapia suggerita e affrontare la nuova fase della vita.
DI COSA SI PUÒ PARLARE DAL CONSULENTE SESSUALE?
I primi studiosi che hanno portato avanti uno studio sistematico sulla fisiologia della risposta sessuale sono stati Williams H. Masters (ginecologo) e Virginia E. Johnson (psicoterapeuta) alla Washington University School of Medicine già dal 1954. I due studiosi schematizzarono il ciclo di risposta sessuale in quattro fasi successive, che però appartengono ad un unico momento indivisibile:
- Eccitamento
- Plateau
- Orgasmo
- Risoluzione
Con gli studi della psicoterapeuta Helen Singer Kaplan (1979), si sviluppa una nuova e alternativa visione del ciclo di risposta sessuale, che non sarebbe più visto come un’unica fase “suddivisa” in quattro momenti, ma come l’insieme di vere e proprie fasi distinte tra di loro e che quindi possono essere “lese” separatamente.
Un altro aspetto che era fino ad allora stato ignorato era l’esistenza di un’altra fase, oltre a quella dell’eccitamento e dell’orgasmo e che di solito le precede, cioè quella del desiderio, caratterizzata dalla presenza di fantasie sessuali e dal desiderio di intraprendere attività sessuali.
Il ciclo di risposta sessuale si può quindi suddividere in quattro fasi tra di loro separate:
- Desiderio
- Eccitamento
- Orgasmo
- Risoluzione
Naturalmente sia l’intensità che la durata di queste fasi può variare molto da un soggetto all’altro, per l’importanza della componente psicologica che accompagna, stimola o addirittura deprime e inibisce una buona risposta sessuale.
Stiamo parlando di un sistema molto complesso: il “cattivo funzionamento” quindi, può coinvolgere una o più di queste aree. È necessaria una accurata diagnosi differenziale per arrivare ad un ottimo supporto psicologico.
Le disfunzioni più comuni:
- disturbi del desiderio (desiderio ipoattivo sia maschile che femminile)
- disturbi dell’eccitazione
- disturbi dell’orgasmo (anorgasmia, eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata)
- problemi di erezione
- disturbo da dolore genito-pelvico e della penetrazione
Preparazione professionale per raggiungere il benessere
Il consulente sessuale ha gli strumenti necessari per guidare la persona alla risoluzione del disturbo sessuale di origine psicologica e al raggiungimento di una condizione di benessere personale e di coppia, attraverso un percorso che può essere di:
- Costruzione di una relazione positiva con il proprio corpo e con quello del partner
- Consapevolezza del proprio funzionamento sessuale
- Esplorazione dei vissuti, della dimensione del piacere e del significato del sintomo sessuale
- Consapevolezza e mobilitazione delle proprie risorse interne
- Riduzione della conflittualità di coppia
- Apprendimento di modalità di comunicazione più efficaci nella coppia
- La risoluzione di conflitti e paure
- Lo sblocco delle inibizioni e contenimento dell’ansia
Il supporto psicologico avviene sia con colloqui di coppia sia con colloqui individuali, possono essere colloqui di tipo: informativo, diagnostico, supportivo oppure di tipo educativo.
La consulenza sessuale è utile in tutte le fasi della vita delle persone, ecco qualche esempio di consulenza sessuale:
- Sessualità in gravidanza
- Sessualità post gravidanza
- Sessualità nei casi di malattie
- Sessualità in caso di disabilità fisiche
- Supporto ai genitori con i figli/ le figlie adolescenti per sviluppo sessuale, informazione e prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili, per le gravidanze indesiderate
- Sessualità nella terza età, menopausa e andropausa
- Procreazione medicalmente assistita
- Infertilità
- Problemi di coppia
Le consulenze sessuali, se necessario saranno svolte in collaborazione con medici specialisti a seconda del quadro clinico (ginecologi, ostetriche, medici, andrologi ecc.…), rivolgendosi alla problematica con un Approccio Integrato, ovvero considerando sempre la persona come unione di corpo e mente, organico e psichico.